L’utilizzo di modelli linguistici avanzati (GPT4.1 di OpenAI) istruiti per accompagnare l’utente nell’esplorazione dei propri stati emotivi, fornendo psicoeducazione, strategie di auto-aiuto e strumenti pratici ispirati alla CBT (Cognitive Behavioral Therapy) è oggetto di ricerca scientifica da diversi anni.
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi con un post su Instagram del 15 maggio 2025 ha giustamente ricordato che l’intelligenza artificiale “non può sostituire lo psicologo umano“, ma può “promuovere il benessere, raccogliere e monitorare dati, diffondere informazione“. Ed è proprio questo lo spirito di psAico: lo scopo è quello di favorire consapevolezza, di promuovere la conoscenza di tecniche e strategie cognitivo-comportamentali che possono favorire il benessere delle persone e avvicinarle al mondo della psicologia e della psicoterapia o, ancora, potenziare i percorsi psicoterapeutici già in essere, aiutando le persone a svolgere quelli che in terapia cognitivo-comportamentale vengono chiamati homework, ovvero esercizi che il terapeuta assegna tra una seduta e l’altra. Può essere quindi un valido aiuto e strumento a supporto sia di persone che non svolgono alcun percorso, sia chi è già in carico nell’ambito di un percorso psicoterapeutico: in questo caso, tuttavia, è sempre importante confrontarsi con il proprio psicoterapeuta.
Per saperne di più sull’approccio Cognitivo-Comportamentale puoi consultare le 30 tesi della CBT sul sito della Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale a questo link.
I risultati indicano che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nella comprensione delle emozioni e del comportamento sociale correlato all’intelligenza sociale è molto rapido. L’intelligenza artificiale aiuterà lo psicoterapeuta in modi nuovi e di grande portata. Lo psicoterapeuta deve essere consapevole delle possibili aree di ulteriore sviluppo dell’intelligenza artificiale, dati i suoi benefici in consulenza e psicoterapia.
Front. Psychol., 02 February 2024,
Artificial intelligence and social intelligence: preliminary comparison study between AI models and psychologists
In un vasto studio consultabile qui è emerso come “ChatGPT-4 ha superato il 100% di tutti gli psicologi, mentre Bing ha superato il 50% dei dottorandi e il 90% dei laureati.” rispetto alla soddisfazione manifestata dagli utenti.
Siamo impegnati in costante ricerca e sviluppo e certamente servono nuove evidenze, ma i primi risultati sono ampiamente soddisfacenti: il futuro della psicoterapia – come in generale dell’umanità – non potrà prescidnere dall’Intelligenza Artificiale. Il nostro impegno è quello di usare l’AI in modo etico e consapevole.
Nel 2025, anno in cui nasce psAico, le intelligenze artificiali (Artificial Intelligence, AI) sono ormai molto diffuse e sempre più pazienti e specialisti cercano aiuto e supporto nelle chat con l’AI. Scopo di psAico è fare in modo che questo uso sia consapevole, sano, etico, con dei limiti e con delle modalità che consentano di sfruttarne le potenzialità in sicurezza.
Diverse ricerche hanno affrontato l’utilizzo dell’AI nell’ambito della salute mentale, di seguito alcuni studi che ci hanno ispirato:
Da sempre l’equipe dello Studio di Psicologia del dott. Michele Facci è all’avanguardia per costante innovazione professionale e ricerca.